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Mutuo fittizio - mutuo di scopo

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Mutuo fittizio: il contratto stipulato con la banca al fine di ripristinare una situazione debitoria.

Spesso gli imprenditori vengono invitati dalla banca a contrarre un mutuo ipotecario al fine di ripianare le posizioni debitoria creatasi negli anni. Così facendo, la banca consolida il suo credito assicurandosi una garanzia reale iscrivendo ipoteca sugli immobili del cliente.

Molto spesso, dall'analisi della documentazione contabile è facile rilevare che il ripianamento dell’esposizione del debito di conto corrente, a seguito dell'erogazione del mutuo è fittizia, in quanto la banca, di fatto, và a ripianare dei saldi debitori inesistenti, perché viziati da tassi ultralegali mai pattuiti, da anatocismo, da commissioni di massimo scoperto prive di causa negoziale o da interessi usurai. Siccome l’oggetto del mutuo è rappresentato dal denaro e lo stesso si perfeziona per “traditio” , il mancato reale accredito delle somme, vizia il contratto sino a renderlo nullo per mancanza di oggetto.. La sentenza n. 409/09 emessa dal Tribunale di Latina (sez. Terracina) ha dichiarato nulli i contratti di mutuo fondiario erogati per ripianare esposizioni debitorie, che di fatto erano risultate inesistenti.

Da verificare inoltre se il mutuo è stato concesso per uno scopo (costruzione o ristrutturazione di immobili, acquisto di macchinari etc..) in questo caso l’imprenditore deve avere la disponibilità delle somma mutuata, cosa che molto spesso non avviene, perché la banca trattiene le somme per eliminare o ridurre le esposizioni debitore del cliente.