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C.M.S. commissione di massimo scoperto

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Commissione di massimo scoperto, cosa è, o meglio cosa era dato che dal mese di agosto 2009 le norme anti usura prevedono l'inclusione di tutti gli oneri a carico del cliente, compresa la commissione di massimo scoperto (CMS)

Per commissione di massimo scoperto si intende il corrispettivo che il correntista doveva pagare per compensare la Banca dall’onere di dover essere in grado di fronteggiare l'immediata richiesta di utilizzo dello scoperto di conto.
La commissione di massimo scoperto veniva applicata, di norma, sul massimo saldo negativo registrato nei trimestri e veniva richiesta anche se il Cliente andava in passivo per un solo giorno.

A gennaio 2009, con il Decreto Anticrisi (art. 2bis) il Parlamento ha sancito la nullità delle commissioni di massimo scoperto per i c/corrente, il cui saldo, risultasse a debito per un periodo inferiore a 30 giorni consecutivi e per i conti senza affidamento. Nel frattempo, nella stessa legge ha stabilito la leggittimità della commissione di massimo scoperto, determinando due i nuovi metodi di calcolo:
-il primo quando il saldo del c/corrente risulta a debito per oltre 30 giorni, calcolato in percentuale sulla massima scopertura del trimestre.
-il secondo parametro, riferito all'affidamento concesso, senza alcun riferimento all'effettivo utilizzo.

Molte le procedure avviate dalle Procure, su denunzia dei Clienti, nei confronti delle Banche per usura bancaria, che finalmente hanno cominciato ad applicare quanto stabilito dall'art. 644 c.p., che include nel calcolo del tasso effettivo, la commissione di massimo scoperto applicata, e gli oneri sostenuti dal Cliente, per l'utilizzo del credito. Potete rivendicare le commissioni di massimo scoperto se usuraie o se non previste dal contratto.

Per qualsiasi dubbio o domanda non esitate a contattarci.